Errori
Se l’aggiornamento della configurazione della pec non da un esito positivo, ovvero il sistema CalabriaSUAP/CalabriaSUE rileva errori nell’inoltro delle PEC, la segnalazione di anomalia potrebbe dipendere da una particolare impostazione della casella di posta elettronica certificata che si possiede, ovvero potrebbe essere stata attivata, da parte di qualche soggetto, l’autenticazione a due fattori (ovvero si rende necessario, per l’inoltro della PEC, oltre che l’inserimento della password di accesso alla casella pec anche l’autorizzazione espressa all’invio della singola notifica tramite processo di autorizzazione attuato per mezzo di un dispositivo mobile).
I sistemi CalabriaSUAP e CalabriaSUE non suppportano tale funzionalità perciò è necessario disabilitare tale impostazione sulla propria casella di posta pec.
Per disattivare tale funzionalità, è necessario accedere alle impostazioni della casella pec sul sito WEB del Provider che vi fornisce la PEC (solitamente si trova nel menù “Sicurezza e password”) e disabilitare l’opzione della “Verifica in due passaggi” qualora essa sia ATTIVA.
Ad esempio, per chi possiede una casella PEC Aruba, i passaggi da effettuare sono:
- Accedere alla casella PEC dall’indirizzo https://webmail.pec.it
- Cliccare su Impostazioni per visualizzare il pannello di controllo
- Dal menu a sinistra, alla voce Account, cliccare su Sicurezza e password
- Scorrere la nuova finestra fino a “Verifica a due passaggi” e cliccare su Gestisci
- Cliccare quindi su Disattiva e confermare l’operazione dal dispositivo associato alla casella pec.
Si consiglia di inserire una segnalazione su Assistenza e supporto, indicando di voler essere ricontattati. Il servizio di assistenza chiamerà il prima possibile con ID chiamante “Sconosciuto”.
L’errore “invalidprojectwork” è generalmente causato da un problema di validazione dei dati inseriti nella sezione Opera progettuale>Effetti di sito dell’istanza sismica. In tal caso, è opportuno verificare i file .csv caricati nelle schede “Caratterizzazione sismica” e “Caratterizzazione geotecnica”: i dati inseriti negli stessi devono essere digitati nello stesso formato indicato nel modellino d’esempio (scaricabile dall’icona della graffetta presente nella sezione), con valori separati da punto e non da virgola, e devono rispettare il range di valori proposto dal sistema cliccando sul punto interrogativo.
L’errore potrebbe essere dovuto al formato del modello d’istanza sismica finale, in quanto potrebbe essere stato convertito in pdf/A, o al nome del file, modificato in fase di salvataggio.
Il pdf del modello di istanza, per essere correttamente caricato sul sistema, deve essere firmato obbligatoriamente in formato .p7m (formato CADES) e non in formato .pdf (formato PADES), impostazione scelta dal tecnico sottoscrittore in fase di apposizione della firma digitale mediante il proprio kit di firma digitale.
L’errore “documentExpirationDate” è riscontrato nella scheda anagrafica del soggetto presentante. È necessario accedere sul profilo utente, dal codice fiscale in alto a destra della pagina di compilazione della pratica, e aggiornare i dati relativi al documento di riconoscimento, in particolare la data di scadenza.
L’errore “attachmentstepnotcompleted” è dovuto al controllo di validazione della sezione Allegati dell’istanza sismica. In questi casi è opportuno verificare che in tale sezione non vi siano file con estensione errata o non compatibile con i formati ammessi. I tipici errori sono: nomefile..pdf (doppio punto prima dell’estensione pdf), nomefile .pdf (spazio tra il nome del file e l’estensione pdf), nomefile .p7m (spazio tra il nome del file e l’estensione p7m)
Qualora il nome del file o l’estensione del file siano corrette, si consiglia di eliminare l’ultimo allegato inserito e ricaricarlo.
L’errore “professionalregistersection” è riconducibile al mancato inserimento dei dati relativi alla sezione di appartenenza nei dati dell’albo professionale. In tal caso, è necessario compilare i dati obbligatori richiesti per l’albo professionale, disponibile se si fa un click sul proprio codice fiscale in alto a destra della pagina di compilazione della pratica.
L’errore “taxcode” è dovuto ad un problema di identificazione dell’utente collegato al codice fiscale di uno dei soggetti collegati all’istanza sismica. Per la risoluzione di tale errore è necessario aprire una segnalazione ad Assistenza e supporto tramite il form dedicato (https://www.calabriasue.it/assistenza/richiesta-assistenza-e-supporto/).
L’errore riscontrato in fase di validazione è riconducibile ad una errata compilazione dell’anagrafica di uno dei soggetti collegati all’istanza. È consigliabile, quindi, procedere a modificare alcuni dati della propria anagrafica, disponibile se si fa un click sul proprio codice fiscale in alto a destra della pagina di compilazione della pratica.
Nella descrizione dell’errore, il numero corrisponde al soggetto: 1=committente, 2=appaltatore, 3=altri soggetti, 4=progettista strutturale, 5=geologo, 6=direttore lavori, 7=collaudatore.
Per l’errore “email”, è necessario assicurarsi che l’indirizzo mail associato al soggetto n sia corretto, valido e non contenga caratteri speciali (es. ç,&,$,/,!,|, +,>) o accentati (es. ò,à,è,ì). Inoltre, l’indirizzo PEC di ciascun professionista deve essere un dato univoco e non può essere replicato nelle schede anagrafiche degli altri soggetti coinvolti nel progetto strutturale.
Per l’errore “telephonenumber”, è consigliato verificare che il numero di telefono associato al soggetto n non contenga caratteri speciali (es. ç,&,$,/,!,|, +,>) o spazi tra le cifre e il dato deve essere solo numerico.
Il modello di istanza, da allegare ai fini della trasmissione di una istanza sismica, deve essere firmato da tutti i professionisti coinvolti nell’istanza specifica. Nello specifico, per non incappare nell’errore, è necessario che il file contenga tante firme digitali (esclusivamente con estensione p7m) quanti sono i vari soggetti coinvolti nell’istanza. Ciò significa che se l’istanza coinvolge 2 professionisti, anche se ricoprono, in totale, 3 ruoli (es. progettista, direttore dei lavori, collaudatore), il modello di istanza dovrà avere 2 firme digitali.
Per inviare qualsiasi richiesta, segnalazione, comunicazione in relazione a procedimenti _già attivati in maniera cartacea_, è possibile utilizzare la voce “*/Altre istanze e comunicazioni al SUE/*”, e specificando, nel campo “/Oggetto dell’intervento/”, quale sia il tipo di pratica trasmessa.
Qualora, in aderenza alla normativa vigente, tali dati non siano dovuti, nella scheda “Ubicazione” – sezione “Titoli abilitativi dei fabbricati” è possibile provvedere alla compilazione della pratica nel nel seguente modo:
– nel campo “Numero del titolo abilitativo edilizio” inserire del testo esplicativo che annoveri le motivazioni della non obbligatorietà degli estremi del titolo (per esempio: “immobile antecedente il 1967“), mentre nel campo “data” inserire la data di presentazione della pratica che si vuole inviare;
– nel campo “Numero certificato/attestazione/segnalazione di agibilità“, inserire del testo esplicativo “non presente” o “non necessario“, mentre nel campo “data” inserire la data di presentazione della pratica che si vuole inviare.
La presente FAQ è stata aggiornata il 29.10.2020: le parti inserite sono sottolineate
Prima di contattare l’Help Desk, vi invitiamo a verificare che la causa della mancata visibilità dei propri fascicoli/istanze non sia riconducibile ad una delle seguenti 2 cause:
1) E’ necessario verificare che, nei dati di profilazione della propria utenza, siano presenti i dati di iscrizione all’albo professionale. Senza questi, non è possibile accedere ai propri fascicoli/istanze presenti in “Gestione SISMICA“. Per poter verificare se nel tuo profilo tali dati sono correttamente inseriti, è necessario accedere al sistema SUE (tramite SPID o eIDAS) e cliccare sul proprio codice fiscale, presente nella finestra sul lato in alto a destra.
2) a seguito dell’allineamento delle banche dati SISMI.CA-SIERC, alcuni fascicoli ed istanze di questi sistemi sono stati rinominati in quanto possedevano i medesimi identificatori di fascicoli/istanza (es. fascicolo 178/2016 sia su SIERC che su SISMI.CA).
Per consentire una identificazione univoca ed evitare gli errori di visualizzazione, i soli fascicoli/istanze con medesimo identificativo originario (ID) sono state recentemente rinominate sostituendo alle prime due cifre dell’anno dell’ID (es pratica originaria 178/2016) uno fra le seguenti coppie di caratteri: 10, 11, 12.
Per esempio: 9714/1017è una istanza rinominata (sono state cambiate le prime due cifre dell’anno di riferimento dell’istanza) mentre l’istanza 325/2017 non è una istanza rinominata.
Per cercare i propri fascicoli/istanze attraverso l’ID, quindi, è necessario appurare, attraverso la funzionalità di ricerca presente nella sezione Gestione Sismica, che esso sia o meno tra quelli che hanno subito una rinomina dell’ID (inserendo al posto delle prime due cifre dell’anno 20 alcuni tra i valori, a crescere, 10 – 11 – 12) oppure, in alternativa, verificare se i fascicoli originari/istanze originarie sono presenti nel file excel delle istanze/fascicoli (in cui sono state riportate ulteriori informazioni utili) presente al seguente link:
Tale stato è possibile desumerlo visualizzando lo stato del fascicolo sismica (lo stato del fascicolo è in stato bozza). In tal caso è consigliabile chiamare l’operatore dello sportello comunale (consultando l’elenco telefonico) e chiedere che, sulla pratica specifica, venga annullata la richiesta di verifica ai fini sismici e reinoltrata nuovamente.
Nei casi in cui viene restituito il messaggio “Servizio sismica non disponibile” per delle istanze sismica in fase di compilazione, laddove non sia possibile ricompilare l’istanza, è necessario richiedere l’intervento dell’assistenza tecnica per sbloccare la bozza dell’istanza che è rimasta sospesa. Sarà sufficiente scrivere contattare l’Assistenza al link https://www.calabriasue.it/assistenza-e-supporto indicando il nominativo del professionista che sta compilando l’istanza ed allegando la scheda di segnalazione errore.